I documenti che potete consultare sul sito della biblioteca digitale de l’INHA

Dal 2006, la biblioteca mette a disposizione di tutti documenti digitalizzati di pubblico dominio tratti da tre biblioteche il cui obiettivo è di fondersi per costituire un polo di riferimento internazionale nell’ambito della storia dell’arte.

Diversi tipi di documenti sono consultabili sul sito :

 

Gli archivi e manoscritti

La biblioteca digitale de l’INHA permette di consultare l’insieme dei manoscritti d’Eugène Delacroix (il suo Journal, i suoi quaderni di scuola, i suoi carteggi...) conservati nelle collezioni Jacques Doucet e alla BCMN.

I quaderni di viaggio di Linant de Bellefonds, ma anche gli archivi e la corrispondenza del pittore Meissonier e dei collezionisti Alexandre Charles Sauvageot e Alfred Bruyas, sono disponibili per la consultazione, insieme a un’importante collezione di lettere autografe di Vernet, Courbet, Millet, Riesener, Villot, Champollion…

 

I documenti iconografici

Centinaia di disegni sono consultabili, dalla Galerie du Palais-Royal (disegni realizzati prima della dispersione di questa famosa collezione di pittura) agli Oiseaux de la Chine de Jean-Baptiste Oudry, passando per alcune raccolte di oggetti antichi, di caricature e di stampe di giochi pirotecnici.

Circa 12 000 disegni, piante e rilievi d’architettura (XVII-XIX secolo) sono disponibili online. Garnier, Hittorff, Blouet, Vaudoyer, Laurécisque sono alcuni degli architetti rappresentati. Progetti d’urbanistica come quello di Chaussée d’Antin, risalente al XVIII secolo, sono consultabili insieme a piante di dimore e di hôtels particuliers

I programmi di digitalizzazione de l’INHA hanno inoltre incluso i ricchi fondi di stampe delle collezioni J. Doucet (Goya, Manet, Toulouse-Lautrec, Redon, Cassatt, Gauguin…) e de l’ENSBA.

I fondi fotografici rappresentati provengono dalle collezioni J. Doucet (piastre di vetro stereoscopiche Collinet-Guérin rappresentanti i monumenti d’Italia) e della Scuola Nazionale Superiore di belle arti (Atget, Mieusement, Laurent, Bonfils, Lékégian, …).

 

I libri stampati

I « classici della storia dell’arte » sono rappresentativi di una biblioteca di riferimento ideale per i ricercatori in storia dell’arte. Pubblicati per la maggior parte in francese, queste opere riguardano svariate discipline quali l’architettura, l’archeologia, la pittura, la scultura, la storia delle istituzioni artistiche, la storia del mercato dell’arte e delle collezioni, l’estetica e l’arte dei giardini. Numerosi libri di feste e guide di Parigi antica (fondamentali per la descrizione delle collezioni antiche e dei monumenti distrutti o trasformati) sono inoltre consultabili.

La collezione dei cataloghi del Museo del Louvre anteriori al 1920 della Biblioteca Centrale dei Musei nazionali comprende i cataloghi generali e quelli dei dipartimenti specializzati, sovente annotati a mano.

Il fondo dei cataloghi d’asta della Biblioteca de l’INHA, collezioni Jacques Doucet è riconosciuto come uno dei più importanti al mondo. E’ stato digitalizzato in partenariato con Gallica, la biblioteca digitale della Biblioteca nazionale di Francia (BnF). Secondo la ripartizione cronologica stabilita, la BnF è responsabile del XIX secolo, l’INHA ha messo online i cataloghi antichi (XVII e XVIII secolo) e continuato il lavoro di digitalizzazione e la messa in rete dei cataloghi d’asta dell’epoca delle guerre mondiali (1914-1950).